La Sicilia, terra di invasori, meticcia di incontri e di scontri, di suoni, colori e profumi. Ha un paganesimo fuso con il suolo, e quindi non confuso, e che nel suolo si ritrova. Una terra caotica, che ha senso solo se sai amare i porti, senza volerli necessariamente capire, solo se perdi il conto dei campi coltivati, dei chilometri percorsi, del dislivello dalle montagne al mare, degli sguardi fieri e alteri che sanno aprirsi ai sorrisi più ospitali.
La Sicilia, terra di migrazioni, dagli uccelli agli esseri umani. I primi sempre più protetti dei secondi.