Forse l’alternativa al fuggire dall’Italia è proprio quella di fuggire nell’Italia. La risposta a tante domande, la soluzione a tanti problemi sarebbe sotto i nostri stessi occhi, rappresentata dallo sconfinato patrimonio culturale, storico e paesaggistico che ci appartiene.
Sedimentato in millenni di incontri tra le diversità, il dipinto dell’Italia ci regala armi uniche al mondo per difenderci dal disastro: i libri, i quadri, i boschi, i dialetti, i mari, le comunità, le contraddizioni. Le sue meravigliose contraddizioni. Sono le uniche vere risorse di cui disponiamo e che da ogni parte del paese gridano di essere disseppellite dal cemento, dal crimine, dal mercato, dalla speculazione, dalla miseria.
Per questo abbiamo deciso di partire. Per incontrare questi tesori, queste energie e ricordarli, raccontarli. Riportarli a casa.