Giunge un’importante spedizione per il mezzo.

Roma. 5 Agosto 2013.

Mentre la città va svuotandosi per destinazioni montane e marine, restano nei pressi della base di Donostia poche figure, capaci di vivere anche a 40 gradi. Qualche cane che abbaia, dei gatti nel giardino (alcuni appena nati), e i nostri due eroi, asserragliati di fronte al ventilatore.

Giunge però nel mezzo della mattinata un’improvvisa ventata di fresco refrigerio: il campanello. “Corriere! Correte!”. La pressione riguadagna in un batter d’occhio i 120 di massima. Gioia e tripudio!

La scatola, questa volta, era pesantissima e veniva dall’altra parte delle Montagne: da Padova.
Per il vespista che ha un mezzo da rimettere a posto Padova è la Mecca, una città dove c’è un posto in cui si trovano leggendari ricambi, un tempo considerati persi per sempre. A Padova c’è l’Officina Tonazzo. Uno scatolone che arriva da là ha la potenza di 100 calze della befana messe insieme (e noi, che non siamo affatto cresciuti, sappiamo bene la potenza della calza della befana).

I regali di Tonazzo sono tutti buonissimi: torroni a forma di copertone, croccanti che sembrano ammortizzatori, portapacchi di cioccolato. C’è anche un contachilometri di zucchero e un cerchione per fare i ciambelloni.

Se magnamo tutto, insieme ai chilometri!

Giunge un’importante spedizione per il mezzo.

Mentre la città va svuotandosi per destinazioni montane e...

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