“Le Montagne” nasce in un pomeriggio d’inverno sull’Appennino, tra Lazio e Abruzzo. Parla alle cime di questa terra e alla loro capacità di riflettersi nelle asperità e nella dolcezza della coscienza – nostra e dei giorni che viviamo – tra i ricordi e oltre la fugacità del tempo.
Testo e musica: Gianluca Bernardo
Chitarra elettrica: Claudio Mancini
Mix e mastering: Simone Tempesta / Kate Academy
Video : Eleonora Cugini e Gianluca Bernardo
Una produzione: larepubblicadellenuvole.it / donostia.it
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https://gianlucabernardo.bandcamp.com/track/le-montagne
Nei miei sogni ci sono gli alibi
Le montagne ci fanno deboli
L’imbrunire ci fa ciechi
Come gli angoli
Piovve per generazioni
tra satelliti e miracoli
poi la sete
chiese il conto alle Nazioni
Tutti bravi ad inventare nuove scuse
tutti bravi a dire che ci posso fare?
non è questo il suono
che ci potrà salvare
Al balcone che si affaccia
sulla piazza coi patiboli
i salvatori della patria
sono in tanti
E promettono che al vento
opporranno le frontiere
per distinguere le foglie e le bandiere
Tutti pronti per votare ciò che è giusto
tutti sanno cosa bisognerebbe fare
non è questo il suono che ci potrà salvare
Viene al mondo con un grido
sulla punta dell’iperbole
per distruggere il contratto con le stelle
E tra tutte le promesse
che poteva realizzare
son rimaste le chiese e le galere
Sei colpevole come l’africa sul mare
quella notte sei rimasta a guardare
non sarà il tuo suono che ci potrà salvare