Veteroperdenti è la quinta canzone del mio disco a rate. Ca-po-la-vo-ro.
- Franco Pietropaoli ha suonato la bellissima chitarra slide che tiene in piedi tutta la canzone e ha curato il mix al suo ermes records. Big up.
- Brother Gabriele Petrella ha messo talune percussioni che gli hanno dato quel non so che che sicuramente apprezzerete.
- Eleonora Cugini aka il gatto ha realizzato il video e sta dietro gran parte dei tanti significati che racchiude il testo di questa canzone; che è per lei.
- Tu, sconosciuto e beneamato ascoltatore, ti ringrazio perché userai due minuti e 56 del tuo tempo per incrociare la tua testa con la mia e farne un party galattico 🚀🚀🚀.
Buon ascolto. Love love love.
Testo e musica: Gianluca Bernardo
Chitarra elettrica: Franco Pietropaoli
Percussioni: Gabriele Petrella
Mix e mastering: Franco Pietropaoli / Ermes Records
Video : Eleonora Cugini e Gianluca Bernardo
Una produzione: larepubblicadellenuvole.it / donostia.it
Veteroperdenti la puoi acciuffare:
Veteroperdenti
Come vuoti a rendere
Per chi non sa comprendere
Dopo le opinioni
Ci sono le ragioni
Che come deiezioni si perdono nel mare
Del genio dell’umanità
Ma tu non ti vuoi arrendere
Tu non li puoi comprendere
E passi le tue notti a scrivere canzoni
A chi ti porge il i rami di inutili consigli
Preferisci volare via
E come darti torto mio reciproco amore
La vita è una sola
E prima o poi si muore
Proteggimi ti prego
Da tutti i compromessi
Che io stesso chiederó per noi
Proteggimi ti prego
Dalla mia parte peggiore
Dai mostri che mi osservano
Quando il sole muore
Quando sono così stanco
E mi hanno tolto tutto
Tranne quello che sento per te
Per te che mi dai il senso a chiamarmi uomo
Per te che mi riporti sempre a quello che sono
Proteggimi ti prego dai bisogni e dal potere
Proteggimi dalle camicie nere
Veteroperdenti addormentati sui binari del tram
quassù non arriva il silenzio dei vostri racconti
Schiavi in libera uscita ai tavolini del bar
L’amaro rende più dolce le loro catene
L’Europa dei muri abbattuti e rifatti più in là
per dare un calcio nel culo ai morti di fame